[Donofrio: Sin dal luglio del 2004 in diverse assemblee di precari emerse l’idea
degli incarichi triennali. Il motivo principale era nella possibilità di evitare il problema
del cambiare scuola ogni anno: l’assegnazione delle cattedre triennali si
sarebbe dovuta applicare sia per i precari questo modo, oltre a dare una certa tranquillità
ai professori, si sarebbe garantita ai ragazzi la continuità d’insegnamento,
fondamentale per una buona formazione.
Ancora oggi siamo convinti che questa soluzione darebbe due risposte alla precarietà:
la prima, imprescindibile, è considerare tutti i posti in organico al 31 agosto
da coprire con nomine in ruolo già dal1° settembre 2008. Il secondo vantaggio
potrebbe essere l’incarico triennale sui posti non coperti da contratti a tempo indeterminato.
Pur comprendendo dunque i diritti da parte degli aspiranti docenti in
servizio o in graduatoria ad esaurimento, occorre un intervento radicale volto a risolvere
la situazione creatasi, per poi urgentemente riformare il sistema di reclutamento
dei docenti, altrimenti non si risolve nulla, la scuola non funziona e tutto
resta come sempre.]
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