IL DOSSIER. Le misure del governo Possibile decreto venerdì prossimo, finanziato in parte con le tasse sulle compagnie di assicurazione estere Il piano città vale 2 miliardi, esenzione Imu per le nuove case e grandi opere con i project bond
Copertura in forse per il 50% di sconto sui lavori di casa
VALENTINA CONTE
I testi sono «chiusi e cristalizzati», assicurano al ministero dello Sviluppo economico. Ma nessuno azzarda ormai una data utile per il varo del decreto sulla crescita, dopo i numerosi rinvii delle passate settimane.
I provvedimenti, in realtà, sono almeno due.
Il primo dedicato allo Sviluppo - l'ultima versione ha 37 articoli - e ruota attorno al riordino di 43 vecchi fondi e contributi a fondo perduto, confluiti in un nuovo "volano" della ripresa.
L'altro è riservato alle Infrastrutture contiene le norme più corpose dal punto di vista delle risorse da trovare e su cui pende il giudizio, fino ad ora poco propenso, della Ragioneria. Ovvero il Piano Città da 2 miliardi, i bonus per le ristrutturazioni e riqualificazioni edilizie, i project bond, l'esenzione Imu sulle nuove case per tre anni, il ripristino dell'Iva per cessione e locazione di nuove abitazioni dopo 5 anni dalla loro costruzione.
«Avrei voluto portare il decreto sullo Sviluppo già approvato», si è scusato ieri il ministro Corrado Passera, intervenuto all'assemblea annuale di Confartigianato. «Stiamo lavorando sul recupero di alcune risorse necessarie, vi assicuro che le troveremo». Speranze che sembrano ridursi di ora in ora, considerata anche l'emergenza sui mercati e l'attacco speculativo all'Italia. Il prossimo appuntamento utile, intanto, per discutere di decreto Sviluppo è venerdì, giorno in cui è stato convocato il Consiglio dei ministri.
Crescita sostenibile
Cancellati 43 incentivi munizioni da 1,8 miliardi Nasce il Fondo per la crescita sostenibile, dalle ceneri di 43 altri bacini che vengono abrogati. Il Fondo avrà una dotazione di 300 milioni, più altri 300 recuperati dai fondi per le aree depresse, contratti d'area e salvataggio imprese, e 200 da ulteriori riordini nel 2013.
Un miliardo è attivabile, poi, dal Fondo rotativo della Cassa depositi e prestiti. Scopo del nuovo Fondo è consolidare centri di ricerca delle aziende, riutilizzo di impianti e rilancio di aree in crisi, l'attrazione di investimenti esteri.
Credito di imposta
Aiuto strutturale del 35% per 2 mila laureati assunti Le imprese che assumono a tempo indeterminato «profili altamente qualificati» potranno usufruire di un credito di imposta strutturale del 35% con un limite massimo di 200 mila euro ad azienda. Gli stanziamenti previsti (25 milioni per il 2012 e 50 dal 2013) consentiranno l'assunzione, secondo le stime del ministero, di 2 mila dottori di ricerca e laureati magistrali tecnicoscientifici quest'anno e una quantità doppia a regime. Si tratta di ingegneri, fisici, biologi, matematici,statistici.
Srl semplificata
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Non più solo under 35, come stabilito dal decreto liberalizzazioni approvato in marzo. Ma l'atto costitutivo della società (il cui modello standard sarà fissato dal ministero della Giustizia su proposta del Consiglio nazionale del notariato) e l'iscrizione nel Registro delle imprese saranno esenti dal bollo solo per chi ha meno di 35 anni e (solo) in questo caso l'apporto del notaio sarà gratuito.
Ristrutturazioni
L'aumento delle detrazioni è sempre più in bilico L'aumento delle detrazioni sulle ristrutturazioni dal 36 al 50% (con tetto da 48 a 96 mila euro) è ancora in bilico. Si cercano almeno 200 milioni per garantire lo sconto almeno fino alla fine del 2013. Denari che potrebbero arrivare, in base alla proposta girata dallo Sviluppoeconomico alla Ragioneria, dal prelievo dello 0,35% sulle assicurazioni con sede all'estero (così come avviene sulle stock di riserve accumulate da quelle italiane). Il bonus "verde" per gli interventi edilizi di efficienza energetica resiste, ma scende al 50% (dal 55) e durerà fino a giugno 2013.
Rifiuti
Sospeso fino a dicembre 2013 il sistema per la tracciabilità
Prorogato al 31 dicembre 2013 il termine per l'entrata in vigore del Sistri - il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti - ora fissato al 30 giugno prossimo. «Sarà sospeso», ha assicurato ieri Passera all'assemblea di Confartigianato. Analoga richiesta è arrivata dal ministro dell'Ambiente Clini che ha poi proposto di sospendere gli effetti del contratto stipulato tra il suo dicastero e la Selex (Finmeccanica) e il pagamento dei contributi da parte delle imprese per il 2012,«per decidere se il sistema funziona».
Infrastrutture
Da sbloccare 10 miliardi per centrali e rigassificatori
La presidenza del Consiglio potrà sbloccare la realizzazione delle infrastrutture energetiche strategiche, già autorizzate ma ferme da anni a causa di «inerzie regionali».
La misura potrebbe scongelare «oltre 10 miliardi, totalmente di capitale privato», assicura lo Sviluppo economico, per costruire centrali e rigassificatori. Il dicastero di Passera solleciterà le Regioni "pigre" e,superato il termine di 180 giorni, ricorrerà a Palazzo Chigi che «provvede in merito, con la partecipazione delle Regioni».
PER SAPERNE DI PIÙ
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
http://www.confindustria.it/
Fonte La Repubblica - Ed. nazionale
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